Confermate le aspettative di riduzione degli spread. Prezzi più bassi nei lotti aggiudicati ad A2A. In Campania il calo più evidente.
La scorsa settimana sono stati attivati i primi 9 lotti della nuova Convenzione Energia Elettrica 22. L’aspettativa di un calo generalizzato degli spread è stata confermata.
Si torna sostanzialmente sui livelli pre-crisi, con un valore degli spread compreso tra 2 e 6 €/MWh.
Si tratta di un bilancio parziale, riferito ai lotti appena attivati. Il quadro completo sarà disponibile quando saranno attivati i restanti 8 Lotti, dove non è ancora scaduta la Convenzione EE21.
Il dato che emerge in maniera netta è che la fornitura di energia in Convenzione Consip consente alle PA di ridurre al minimo la spesa per l’energia elettrica, con un costo della materia prima molto vicino al costo all’ingrosso dell’energia. Un esito che dovrebbe indurre le stazioni appaltanti ad evitare di avventurarsi in gare autonome, o a spericolati affidamenti diretti fuori Consip.
Nei lotti aggiudicati ad A2A gli spread risultano mediamente più bassi. Il dato non ci sorprende, considerato che A2A è stato il protagonista della gara con il 60% dei volumi aggiudicati.
Contribuisce ad abbassare la media il Lotto Italia, ovvero il lotto destinato ai grandi Enti Pubblici, con una presenza in almeno 5 ambiti territoriali. Nel Lotto Italia lo spread è di appena 1,85 €/MWh.
Molto bene anche il Lotto 10 Provincia di Roma, dove A2A subentra all’uscente Hera Comm con uno spread che passa da 9,32 a 2,35 €/MWh. Si tratta di valori sicuramente pre-crisi, in linea con i prezzi della Convenzione EE19.
Il Lotto con il calo più sorprendente è il Lotto 13 – Campania. In questo caso lo spread passa da 16,32 a 3,75 €/MWh, attestandosi su un valore addirittura inferiore allo spread della EE19!
Spread in deciso calo anche per i Lotti EE aggiudicati ad Edison, con valori compresi tra 3 e 4 €/MWh. Nel Lotto 5 Veneto, per mantenere la titolarità del Lotto, Edison è sceso a 3,17 €/MWh. Bene anche nel Lotto 14 Puglia e Basilicata con un valore di 3,27 €/MWh.
Come prevedibile, gli spread risultano relativamente più alti nei lotti dove probabilmente A2A ha dovuto cedere l’aggiudicazione al 2° o al 3° classificato, per il raggiungimento del numero massimo di lotti assegnabili. Non è un caso che il Lotto 11 Lazio escluso Roma, aggiudicato a Global Power, presenti lo spread relativamente più alto.
Si normalizza il prezzo dell’Opzione Verde
I risparmi maggiori rispetto alla EE21 lo registreranno le PA che acquistano energia elettrica con l’opzione verde. Un punto di debolezza della precedente convenzione era rappresentato proprio dall’elevato costo dell’opzione verde, che in alcuni lotti arrivava a superare lo spread (Consip Energia Elettrica 21, l’opzione verde supera lo spread!). Con la EE22 la situazione si normalizza, con un costo dell’opzione verde che ritorna sotto i 2 €/MWh.
Live Webinar – Oltre al prezzo basso, cosa offre Consip EE22?
Se dal punto di vista della Convenienza la Convenzione Consip EE22 per l’acquisto di energia elettrica è inarrivabile, cosa offre dal punto di vista del servizio? Abbiamo posto il quesito ai 4 fornitori aggiudicatari della Convenzione Consip EE22: A2A, Edison, Hera Comm e Global Power.
I referenti commerciali dei fornitori aggiudicatari saranno invitati a rispondere intervenendo al webinar in programma martedì 25 febbraio 2025 dal titolo: “Oltre al prezzo basso, cosa offre Consip EE22?”.
Ci auguriamo che gli operatori aggiudicatari possano accettare il nostro invito e fornirci indicazioni utili per utilizzare al meglio la Convenzione Consip che le PA useranno nei prossimi 12 mesi per approvvigionarsi di energia elettrica.
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