La sezione Tariffe Energetiche PA si arricchisce di uno strumento per determinare la tariffa Gas. Un esempio pratico di impiego per la verifica di una tariffa.
La nostra sezione dedicata alla verifica semplice e immediata delle tariffe energetiche si arricchisce di uno strumento per il controllo della tariffa del Gas Naturale. Con pochi click è possibile controllare la tariffa del Gas delle ultime Convenzioni Consip GAS e dei servizi di ultima istanza gas (FUI e FDD).
Uno strumento semplice e intuitivo
Fino ad oggi, controllare la tariffa della Convenzione Consip significava compiere le seguenti operazioni: ricercare sul portale acquistirete.pa la convenzione di riferimento, verificare il lotto di appartenenza, scaricare il file xls con i corrispettivi, trovare il foglio del file con i corrispettivi, individuare il prezzo corrispondente al proprio scaglione di consumo …. insomma una cosa non impossibile ma che richiede la giusta motivazione.
Per coloro che desiderano disporre di uno strumento semplice ed immediato per controllare la tariffa praticata dalle Convenzioni Consip, suggeriamo di mettere la pagina Click & Check tra i preferiti.
Da oggi, grazie a Click & Check, per la verifica della tariffa del Gas sono sufficienti 3 semplici click. Come indicato nella figura, è sufficiente selezionare 1°) la tariffa o la Convenzione Consip, 2°) il mese in cui sono maturati i consumi di gas 3°) la Regione dove sono ubicate le utenze ed il gioco è fatto!
Vuoi verificare qual è il costo del Gas nella tua Regione? Vai alla pagina Tariffe Gas Naturale PA
Nel valutare la tariffa, tener sempre conto del PCS
Cos’è il PCS? È la quantità di energia termica che si ottiene bruciando uno Standard Metro Cubo (smc). Non tutto il gas bruciando genera la stessa quantità di energia. Dipende dalla sua qualità, ovvero dal PCS effettivo. La qualità del gas e il suo PCS possono cambiare sensibilmente a seconda della zona geografica, da una cabina Remi ad un’altra. Ognuna delle circa 2.800 cabine Remi presenti sul territorio nazionale, ha un PCS diverso ed è Snam Rete Gas che comunica ai venditori quale PCS indicare in bolletta.
Quindi, magggiore è il PCS, maggiore è l’energia che si ottiene bruciando un metro cubo e maggiore è il costo dovuto al fornitore di energia.
In figura abbiamo rappresentato la distribuzione di frequenza del valore del PCS effettivo dell’anno termico 2015/16, di tutte le Cabine Remi italiane.
E’ interessante notare che solo nel 3,71% il PCS effettivo è inferiore al PCS di riferimento della tariffa Consip. Ne consegue che, nel restante 96,29% dei casi, la qualità del gas prelevato è superiore, e nel 96,29% sarà necessario effettuare un adeguamento al PCS effettivo operando un aumento tariffario.
Quando si ragiona in termini di tariffa Gas occorre sempre domandarsi a quale PCS si riferisca la tariffa. E’ un po’ come dire con quella tariffa quanta energia acquisto.
Vale la pena segnalare che nella maggior parte delle tariffe del mecato del Gas il PCS di riferimento è di 38,52 MJ/mc, così come prevede l’Autorità per il mercato di Tutela. In questo caso la tariffa è riferita ad un Gas dell’1,1% migliore, ed occorre tenerne conto nelle comparazioni di prezzo.
Ne consegue che se si effettuano confronti di tariffa è sempre necessario ragionare con tariffe espresse in MJ/mc avendo lo stesso PCS.
Esempio Pratico
La pagina Tariffe Gas Naturale PA espone prezzi espressi in €cent/smc, riferiti ad un metro cubo standard, con PCS pari a 38,10 MJ/sm.
Come abbiamo visto, l’eventuale maggiore valore del PCS, rispetto al PCS di riferimento di 38,10 MJ/mc, comporta una maggiorazione di tariffa. Per tale ragione, se si vuole controllare il prezzo del gas indicato in bolletta, è necessario incrementare proporzionalmente il corrispettivo in base al PCS effettivo. L’operazione è piuttosto semplice, ma un esempio pratico aiuta a fugare eventuali dubbi.
Supponiamo di voler verificare la tariffa praticata da Estra Energie ad una utenza del Lazio in Convenzione con Consip 9. A febbraio riceviamo la bolletta relativa ai consumi di marzo dove è indicato un PCS di 0,03950 GJ/mc e un costo unitario della componente energia di 23,92 €cent/smc.
In questo caso il PCS è espresso in GJ/mc e occorre moltiplicare per mille per convertire in MJ/mc. Quindi 0,03950 GJ/mc equivale a 39,50 MJ/mc.
Consultando il file Excel dei corrispettivi Consip, o meglio il nostro Click & Check, la tariffa corrispondente è di 23,08 €cent/smc, decisamente inferiore a 23,92 fatturata da Estra. La tariffa è dunque sbagliata? Assolutamente no! Ho semplicemente prelevato un metro cubo di gas che ha bruciato più energia rispetto al metro cubo standard con un PCS di 38,10 MJ/mc. Per controllare la tariffa, devo ridurre proporzionalmente la tariffa praticata in bolletta (o incrementare proporzionalmente la tariffa ufficiale). Nel nostro caso rapportiamo il prezzo della bolletta al PCS standard. Per farlo, divido il corrispettivo di 23,92 per il PCS effettivo e moltiplico per il PCS di riferimento, quindi divido per 39,50 e moltiplico per 38,10. Risultato 23,08 MJ/mc, esattamente quando previsto dalla Convenzione Consip. Infatti, nel mese di gennaio, l’indice Pfor con un pcs di 38,10 MJ/mc è stato di 18,95 €cent/smc e lo spread offerto da Estra quando si è aggiudicata la gara è stato di 4,13 €cent/smc. La somma dà come risultato 23,08 che, incrementato per il PCS effettivo, fa 23,92. Esattamente quanto indicato da Estra nella nostra bolletta!