Fondi a valere sul POR FESR 2014-2020 dell’Emilia Romagna per finanziare iniziative di efficienza energetica del patrimonio edilizio della PA. Nel 2016 attese iniziative simili in molte regioni italiane. I vantaggi di BenchMonitor per la selezione dei progetti.
Le iniziative di Regione Emilia Romagna e Lombardia seguono quanto fatto da altre regioni (Friuli Venezia Giulia, Lazio, Umbria e Provincia autonoma di Bolzano), che negli ultimi mesi hanno pubblicato bandi per l’erogazione di contributi per promuovere iniziative di efficienza energetica per gli edifici pubblici utilizzano di fondi dei POR FESR 2014-2012.
Data la rilevanza, abbiamo dedicato al tema un’apposita pagina del nostro sito (OSSERVATORIO FONDI EUROPEI) che terremo sempre aggiornata con tutte le iniziative rivolte all’efficienza energetica per la PA.
In questo articolo segnaliamo i due bandi più recenti, indetti da due regioni che hanno sempre dimostrato molta attenzione alle tematiche ambientali.
In entrambe le iniziative, coerentemente con la direttiva 2012/27/UE in materia di efficienza energetica, la scelta degli edifici con il maggiore potenziale in termini di risparmio energetico rappresenta un elemento fondamentale. Nel prossimo articolo tratteremo proprio dell’uso dell’Energy BenchMarking per la scelta degli edifici dove intervenire e di possibili applicazioni pratiche con il nostro BenchMonitor®.
Il bando della Regione Emilia Romagna
Possono presentare domanda: Comuni, province e città metropolitane, nonché tutte le unioni di tali soggetti.
I progetti saranno finanziati sotto forma di cofinanziamento in conto capitale con percentuale di contribuzione massima fino al 30% del costo dell’intervento. Il contributo massimo concedibile è di euro 300.000, iva esclusa per ogni domanda, cumulabile con altri incentivi o agevolazioni
Sono finanziabili gli interventi destinati all’incremento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici, anche residenziale, e alla produzione di energia da fonti rinnovabili con un autoconsumo non inferiore al 70% dell’energia prodotta. Sono finanziabili solo interventi su edifici già esistenti per una spesa ammissibile non inferiore a 100.000 euro.
I progetti presentati dovranno essere corredati di Diagnosi energetiche che indichino chiaramente le prestazioni energetiche di partenza e gli obiettivi che verranno conseguiti con l’intervento oggetto di finanziamento.
Sono considerate ammissibili le spese per servizi di ingegneria, per la fornitura e posa in opera dei materiali e per le opere edili strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi e per la rediazione di diagnosi energetiche e/o certfificazione energetica degli edifici.
Ai fini dell’ammissibilità le spese dovranno essere sostenute ed integralmente pagate dal:
– 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2018 (per le domande presentate entro il 6 agosto 2016);
– 1 gennaio 2018 al 31 dicmebre 2020 (per le domande presentate entro il 28 febbraio 2017).
Ai fini della definizione della graduatoria dei progetti ammissibili si utilizzerà un Indice di Prestazione Sintetico (IPS) che tiene conto:
– Del risparmio energetico atteso, espresso come differenza tra fabbisogno energetico iniziale e fabbisogno post intervento;
– Della qualità economica finanziaria espresso in termini di VAN;
– Della qualità tecnica dell’operazione in funzione del miglioramento della prestazione energetica e della riduzione attesa di CO2 e del livello di studi e progettazione già disponibili alla data di presentazione della domanda;
– Della presenza di PAES approvati e alla previsione dell’intervento richiesto all’interno del PAES. Riguardo a quest’ultimo punto è interessante la maggiorazione aggiuntiva prevista per i PAES caricati nella piattaforma(www.clexi.ervet.it), il software gestionale gratuito sviluppato e gestito da ERVET per conto della Regione Emilia-Romagna.
Per maggiori informazioni: Delibera 610/2016
Il bando della Regione Lombardia
Anche l’iniziativa della Regione Lombardia si rivolge agli enti locali e prevede una dotazione finanziaria di ben 30,75 Milioni di euro, di cui oltre 13 Mln a fondo perduto e circa 17,5 Mln.
L’agevolazione concessa concorre fino al 70% della spesa ammissibile entro il limite massimo di Euro 4.900.000. Il contributo è erogato fino al 30% a fondo perduto e fino al 40% sotto forma di finanziamento fino a 10 anni a tasso zero. Per la quota di finanziamento sarà Finlombarda S.p.A., società finanziaria in house della Regione Lombardia, ad agire in qualità di Soggetto Gestore.
Un aspetto molto interessante del bando è rappresentato dalla possibilità di finanziare operazioni di Partenariato Pubblico Privato (PPP) regolamentate da un Contratto di Rendimento Energetico o Prestazione Energetica (EPC) i cui contenuti minimi devono essere ben specificati in apposita scheda. La Regione Lombardia riconosce dunque l’opportunità offerta da ESCO nell’implementare iniziativa nel campo dell’efficienza energetica formulando un bando che facilita la comunione degli interessi pubblici e privati realizzabile con i Contratti di Rendimento Energetico.
Apprezzabile è anche il meccanismo di attribuzione del punteggio che riconosce una elevata premialità a i risparmi attesi quantificati con l’indice di prestazione energetica (Epgl) risultante dall’attestato di prestazione energetica (APE).
Per maggiori infomrazioni: