La nuova Consip EE15 tarda ad arrivare e, per le amministrazioni con la scadenza contrattuale a cavallo tra il 2017 e il 2018, il rischio della Salvaguardia è dietro l’angolo. Alcuni consigli per gestire il rinnovo.
Anche a seguito della vicenda Gala, la Consip EE15 è stata pubblicata con un paio di mesi di ritardo rispetto alla consueta tabella di marcia, ed è probabile che le prime forniture targate Consip EE15 potranno decorrere solo da marzo 2017. Come gestire il rinnovo?
Scadenza dicembre 2017
Prorogare per un mese entro 15 novembre
Per le amministrazioni con scadenza contrattuale dicembre 2017, la Convenzione prevede la possibilità di proroga per un ulteriore mese. Non ci sono dubbi: va mandata una PEC al fornitore utilizzando l’apposito “Modulo richiesta proroga”, disponibile sul portale acquistineretepa.it, nella sezione documentazione Energia elettrica 14. Problema risolto? Purtroppo no: come meglio spiegato di seguito, la proroga di un mese potrebbe non bastare.
Scadenza gennaio o febbraio 2018
Per le amministrazioni con scadenza contrattuale al 31 gennaio, e per le amministrazioni che si sono avvalse della proroga di un mese, il nuovo ordinativo andrebbe trasmesso entro il 10 dicembre.
Sarà disponibile la nuova Consip EE15 per attivare la fornitura al primo febbraio? La proroga della Consip EE14 al 12 dicembre nei lotti EE14 “superstiti”, in scadenza a novembre, ci fa credere che la nuova Convenzione EE15 sarà disponibile tra il 12 dicembre e il 10 gennaio con prima decorrenza utile 1° marzo.
Le amministrazioni con il contratto in scadenza nei primi due mesi del 2018 dovranno fare molta attenzione perché, sebbene in caso di interruzione della continuità contrattuale non si correrà il rischio di rimanere al buio, sarà comunque concreto il rischio di “Salvaguardia”, e relativo danno erariale. Per verificare il differenziale di costo tra Consip e Salvaguardia si può usare la nostra calcolatrice gratuita Click & Check.
Le opzioni possibili:
1. ADESIONE A CONSIP EE14Finché sul portale è disponibile la Convenzione Consip EE14, è possibile trasmettere l’ordinativo, anche se si è già aderito a Consip EE14 l’anno precedente. E’ possibile fare il Bis! Se si vuole essere blindati dal rischio Salvaguardia e da rilievi Anac o Corte dei Conti, aderire alla convenzione del momento è certamente la soluzione migliore. Purtroppo tale opzione è disponibile solo per i lotti “superstiti” (3, 5, 6, 8, 9 e 10), dove la Consip EE14 è ancora disponibile.
2. Richiesta proroga fino a febbraio 2018.
Se non si può, o non si vuole, rinnovare con la Consip EE14, è necessario richiedere una proroga “straordinaria” al fornitore attuale, almeno fino a febbraio. Tale richiesta è un atto:
- da negoziare con il fornitore attuale, che non è obbligato ad accettare. L’erogazione di energia nel mese di febbraio avverrebbe al di fuori della cornice Consip, necessiterebbe di un contratto a parte e di un nuovo Cig. Solitamente i fornitori sono disponibili ad estendere la durata della fornitura a condizione che il cliente sia in regola con i pagamenti o si impegni a rientrare dalle posizioni debitorie pregresse. Per le amministrazioni con la tariffa fissa, considerando l’incremento dei costi energetici (sul tema Spinte rialziste sui mercati energetici), è probabile che il fornitore non sia disposto a mantenere fissa la tariffa per un altro mese.
- da motivareadeguatamente. Le argomentazioni per motivare la proroga non mancano, visto che si tratta di sopperire alla disponibilità di una Convenzione Consip, e l’unica alternativa è l’aumento dei costi energetici in caso di Salvaguardia.
3. Anticipo Condizioni Consip EE15
Nei casi in cui il fornitore Consip EE15 sia lo stesso della Consip EE14, può accadere che l’adesione a Consip EE15 non comporti un’operazione di cambio fornitore (switching). In questo caso il fornitore dovrebbe semplicemente aggiornare la tariffa. Quindi, dal punto di vista tecnico, sarebbe possibile anticipare di un mese l’applicazione della Convenzione EE15 (1° febbraio anziché 1° marzo). Dal punto di vista della regole della Convenzione Consip, i tempi previsti dal Capitolato Tecnico sono tempi massimi, e non è esclusa la possibilità di anticipare. Se anche il fornitore è d’accordo (naturalmente il fornitore non è obbligato ad anticipare la decorrenza), l’operazione si può concludere con decorrenza febbraio, togliendo così le castagne dal fuoco al Rup riluttante a procedere con la proroga “straordinaria”.
4. Contratto ponte per affidamenti sotto soglia
Le amministrazioni più piccole possono prendere in considerazione la possibilità di stipulare un contratto ponte della durata di 1, 2 o pochi mesi, purché il valore contrattuale si mantenga inferiore alla soglia dei 40.000 euro. In questo caso il problema è trovare un operatore disposto a fornire energia per un periodo limitato. Inoltre, se si riceve un’offerta, occorrerà fare molta attenzione alle condizioni contrattuali ed economiche proposte.
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