giovedì, 7 Gennaio, 2016

Consip EE13: tariffe e variabilità dei prezzi in aumento

analisiStorica prezziConsipCon Consip EE13 indicizzato alla Borsa elettrica, aumenterà il costo e la variabilità delle tariffe rispetto alla precedente Convenzione Consip. In realtà, non si tratta di vero e proprio aumento ma di ritorno alla normalità. Consip EE12 è infatti talmente fuori mercato che non si esclude la possibilità di vedere prezzi negativi in alcuni lotti durante l’estate 2016!

Anno nuovo, Convenzione Nuova. Anche quest’anno, l’inizio del nuovo anno coincide con l’attivazione delle prime forniture di energia elettrica con la Convenzione Consip appena sfornata. Per la prima volta negli ultimi 5 anni, il passaggio alla nuova Consip comporta un aumento di costo dell’energia elettrica. Scopriamo a quanto ammonta l’aumento e cosa cambierà rispetto al passato.

Dopo aver analizzato le caratteristiche della Consip EE13*, in questa sede concentreremo l’attenzione sulle differenze tra la Consip EE13 e le precedenti Convenzioni al fine di misurarne l’aumento di Costo. Come noto, con la Consip EE13 si è passati dall’indicizzazione al prezzo del petrolio (basata sul Consip Power Index) ad una indicizzazione della tariffa al valore di borsa dell’energia elettrica (basata sul PUN). Per effettuare il confronto effettuiamo una comparazione storica dei prezzi medi che si sarebbero pagati se le ultime Convenzioni Consip fossero state vigenti dal 2009 al 2016.

*Per maggiori informazioni sulla nuova struttura tariffaria e sul livello delle tariffe della Consip EE13 si rimanda all’articolo Analisi dei prezzi Consip Energia Elettrica 13. Per conoscere chi sono i fornitori di energia dei nuovi lotti si veda Aggiudicata la Consip Energia Elettrica 13: l’Italia è divisa in 4 , per un approfondimento sul diverso approccio alla gara degli aggiudicatari: Consip EE13: le diverse strutture tariffarie dei fornitori aggiudicatari.

Ipotesi dello studio

Come noto, i prezzi dell’energia elettrica differiscono per fasce di consumo e tipologie di utenze. Inoltre, i prezzi variano mensilmente in funzione all’andamento del petrolio attraverso un indice energetico (Consip Power Index). A questo si aggiunge l’elemento geografico: ciascuna convenzione è divisa in 10 lotti geografici, ciascuno con differenti prezzi.

Per agevolare il confronto tra i prezzi, sono stati quindi calcolati prezzi medi, attribuendo a ciascun prezzo un diverso peso in funzione dei rispettivi consumi. I consumi considerati per l’attribuzione dei pesi sono stati estrapolati dai dati di consumo della Pubblica Amministrazione nell’anno 2014, comunicati da Consip negli atti di gara dell’ultima convenzione Consip EE13 pubblicata a maggio 2015. Si tratta della stessa ponderazione usata nell’ultimo articolo Consip EE13: le diverse strutture tariffarie dei fornitori aggiudicatari.

Pesi per tipologie

Naturalmente, i prezzi medi dell’energia elettrica effettivamente pagati da ciascuna amministrazione potranno discostarsi in funzione della reale struttura di consumo.
Per semplificare l’analisi, le tipologie considerate sono soltanto quelle relative alle utenze in Bassa Tensione di usi diversi dalla Pubblica Illuminazione (BT), utenze in Media Tensione usi diversi (MT) e utenze di Pubblica Illuminazione (PI). Sono quindi state ignorate le utenze in Alta Tensione che costituiscono meno del 4% dei consumi Consip.

Infine, con riferimento al costo dell’energia del 2016, abbiamo dovuto necessariamente fare delle previsioni. Per il prezzo del petrolio, che incide sul Consip Power Index e quindi sui prezzi delle Convenzioni Consip precedenti, ci siamo basati sul valore dei future sul Brent al 31/12/2015. Abbiamo quindi ipotizzato un prezzo in leggera risalita rispetto ai 38,21 dicembre fino a 43,25 di dicembre 2016. Purtroppo siamo già stati smentiti dal mercato che nei primi giorni di gennaio ha visto il brent toccare nuovi minimi a ridosso dei 32 dollari al barile. Nonostante la previsione relativamente ottimistica di una ripresa delle quotazioni, la discesa del Consip Power Index, essendo una media mobile a 9 mesi, nella prima parte dell’anno è praticamente certa. Solo una rapida risalita del Brent oltre 40 $/bbl eviterebbe un valore dell’indice verso 25 €/MWh che per le utenze di Pubblica Illuminazione significherebbe tariffe dell’energia elettrica vicine allo zero (in alcuni lotti addirittura negative) per le fortunate amministrazioni ancora in fornitura con la Convenzione EE12.

Con riferimento al PUN è molto più difficile effettuare una previsione. Si è pertanto ipotizzato un livello medio del PUN, per tutto il 2016, a 45,43 €/MWh, pari al livello medio delle quotazioni dei primi 7 giorni di contrattazioni del mese di gennaio (Fonte GME).

Prezzi Consip EE13 vs Convenzioni Consip Precedenti

Una maggiore variabilità dei prezzi

Nella figura è riportato l’andamento storico dei prezzi medi delle diverse Convenzioni degli ultimi, anni a partire dal 2009, di una amministrazione lombarda. Si può subito notare il diverso comportamento dei prezzi da un mese all’altro. Mentre i prezzi Consip variano secondo tendenze “morbide”, i prezzi del PUN hanno un andamento mensile piuttosto erratico, con frequenti picchi spesso coincidenti con mesi estivi particolarmente caldi o mesi invernali particolarmente freddi.
Con l’indicizzazione al PUN, aumenterà sensibilmente la variabilità delle tariffe da un mese all’altro, riducendo la capacità di previsione del costo energetico. Bisogna tuttavia considerare che tale variabilità riguarda la sola componente energia, che rappresenta circa il 30/35% della spesa energetica (sul tema Come è cambiato il costo dell’energia negli ultimi 5 anni per la PA). Dal grafico si può notare inoltre che l’indicizzazione al PUN sarebbe stata una buona tariffa fino a prima del calo improvviso del Prezzo del Petrolio. E’ doveroso sottolineare che l’aumento di costo che si avrà passando al PUN non è altro che il ritorno a prezzi “normali” e di mercato, ovvero rappresentativi del valore economico del bene acquistato, e va visto come un fatto fisiologico e salutare per il corretto funzionamento del mercato. I prezzi Consip EE13 non sono affatto alti, semmai resta da chiedersi come fanno i fornitori Consip a praticare spread così bassi rispetto al valore di borsa. Ad esempio, nel caso della Lombardia riportato nel grafico, lo spread è di solo 0,31 €/MWh.

analisiStorica prezziConsip

Per la prima volta prezzi più alti

Come anticipato, le convenzioni Consip che si sono susseguite negli ultimi anni hanno sempre visto prezzi mediamente più convenienti rispetto all’edizione precedente.
Fino ad oggi, da parte delle amministrazioni c’è sempre stato un interesse ad aggiornare tempestivamente la Convenzione alla scadenza per poter beneficiare dei prezzi più competitivi della nuova Convenzione. Come rappresentato in figura, le curve parallele che descrivono l’andamento delle Convenzioni Consip indicizzate al petrolio negli anni si sono attestate a prezzi sempre più bassi, con una riduzione tra la Consip EE12 del 2015 e la Consip EE8 del 2011 di ben 36 €/MWh. Ad esempio, a novembre 2015 un’amministrazione che teoricamente fosse rimasta in fornitura con la Convenzione Consip EE8 del 2011 avrebbe pagato l’energia elettrica 65,81 €/MWh contro i 33,69 €/MWh di una amministrazione aderente alla Consip EE12. Praticamente avrebbe pagato il doppio per la componente energia, pur trattansodi di tariffe ottenute con la stessa gara pubblica!

Viceversa, dal punto di vista dei fornitori, fino al 2014 poteva far comodo concedere “proroghe non richieste”: alla scadenza contrattuale, se l’amministrazione non trovava in tempo un nuovo fornitore, continuava l’erogazione dell’energia alle vecchie condizioni contrattuali, nonostante il contratto fosse scaduto. In un certo senso tale situazione è stata “diseducativa” per le amministrazioni, che spesso sono rimaste più dei 12 mesi previsti dal contratto Consip in fornitura con la stessa Convenzione.

Nel 2015 il calo del prezzo del petrolio ha determinato la discesa dei prezzi sotto i livelli di mercato e i fornitori non hanno più concesso proroghe arrivando a rifiutare l’ordinativo quando le regole della Convenzione lo hanno consentito. In tale contesto sono tante le amministrazioni senza contratto di fornitura di energia elettrica finite in regime di Salvaguardia, con conseguente aumento del costo dell’energia (sul tema Quanto costa il Servizio di Salvaguardia ad un Comune?).

Nel 2016 i prezzi seguiranno puntualmente, finalmente, il valore economico dell’energia elettrica ma, per la prima volta, i prezzi saranno decisamente più alti (è più variabili/volatili) rispetto alla Convenzione precedente.

I prezzi Consip EE13 vs i prezzi EE12 e EE11 – Confronto con i prezzi di ottobre 2015 (PUN medio 55,66)

punPer poter confrontare le condizioni economiche delle due Convenzioni si sono presi a riferimento i prezzi che sarebbero praticati nel mese di dicembre 2015 con un PUN medio di 55,66. Per chi legge l’articolo nei prossimi mesi, può farsi un’idea del livello delle tariffe rispetto all’ipotesi del presente articolo aggiungendo o sottraendo la differenza di PUN ai prezzi indicati nelle seguenti tabelle.

 


PrezziMedi DICEMBRE2015


BT ANALISI COMPARATA PREZZI CONSIP EE13

MT ANALISI COMPARATA PREZZI CONSIP EE13

PI ANALISI COMPARATA PREZZI CONSIP EE13

MEDI ANALISI COMPARATA PREZZI CONSIP EE13

DIFFERENZIALE ANALISI COMPARATA PREZZI CONSIP EE13

DIFF ANALISI COMPARATA PREZZI CONSIP EE13

 

 

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Il relatore

Giuliano Sarricchio, ideatore dei servizi offerti da ControllaBolletta.it

Giuliano Sarricchio ha maturato un’esperienza in ambito finanziario come analista in Banca Sella e nel settore energetico in Società Energetica Lucana, Centrale di Committenza in materia di energia di Regione Basilicata.

I suoi articoli sono pubblicati nella rubrica Energia e PA su Staffetta Quotidiana, la più autorevole fonte di informazioni in materia energetica del nostro paese.

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