Sono sette gli operatori a contendersi le forniture per la PA per il 2018. Nessun partecipante per il lotto 17. La Campania e Roma a Enel.
Come sta andando la gara Consip EE15 per la fornitura di energia elettrica per il 2018? Grazie all’art.29 del nuovo codice degli Appalti in materia di trasparenza, sappiamo chi sono gli operatori ammessi alla Consip EE15 e possiamo trarre interessanti indicazioni e qualche anticipazione riguardo all’esito.
I magnifici 7
Sono 7 i fornitori candidati a fornire energia elettrica nel 2018 alle PA che si spartiranno i sedici lotti regionali della Convenzione Consip EE15.
Considerando che da quest’anno un fornitore può risultare aggiudicatario di un numero massimo di 5 lotti, almeno tre dei sette risulteranno aggiudicatarie di almeno un lotto.
Enel fa la parte del leone con una offerta su tutti i lotti nazionali. L’ex monopolista dispone dei mezzi e della conoscenza del mercato per partecipare su tutti i lotti, e bisogna dare atto che non si è risparmiata.
Edison avrebbe avuto i mezzi e la conoscenza del mercato per poter seguire Enel. Purtroppo ha deciso di fermarsi sul Tevere, lasciando le regioni meridionali a Enel Energia.
A sorpresa, ci ha pensato Energetic a contendere i lotti meridionali a Enel, piazzando offerte dal Lazio in giù, evitando così la “vittoria a tavolino” di Enel energia.
Per la Campania e Roma Capitale è necessario fare un discorso a parte. Neanche Energetic ha avuto il coraggio o il requisito per fare un’offerta, e così abbiamo i primi verdetti della Consip EE15: Campania e Roma saranno aggiudicate da Enel Energia, unico partecipante ai lotti.
I lotti settendrionali godono di una maggiore partecipazione grazie alla presenza di Iren Mercato, A2A e Dolomiti.
Iren Mercato piazza un’offerta su tutti i lotti settentrionali, eccetto il Veneto. Dolomiti Energia si concentra sul Nord Est, ambito territoriale che conosce meglio. A2A piazza 4 offerte nelle regioni dove è presente anche con il servizio di distribuzione del Gas.
Presenza ridotta per Hera Comm, che si limita al lotto 8 (Toscana) e al lotto 7 (Liguria/Sardegna). Dall’operatore che eroga il servizio di Salvaguardia in mezza Italia, ci saremmo aspettati un maggiore interesse per il segmento pubblico.
Delusione lotto Italia
Non ha portato fortuna il numero 17 al Lotto Italia. Il lotto che consideravamo la più bella novità della Consip EE15, purtroppo è andato deserto.
Ricordiamo che il Lotto Italia era rivolto alle amministrazioni con una presenza sovraregionale con POD in almeno 9 dei 16 lotti territoriali, e un consumo di energia superiore a 1GWh. Il Lotto Italia ci piaceva perché prevedeva servizi aggiuntivi in favore delle amministrazioni aderenti, che andavano nella direzione di quello che è il nostro motto: “semplificare la vita di chi lavora con le bollette”. In particolare prevedeva l’obbligo di fatturazione aggregata, account dedicato e telefatturazione.
I motivi del disinteresse sono probabilmente legati la difficoltà di prevedere dei quantitativi e dell’identità delle amministrazioni aderenti.
Nel caso di Enel la partecipazione è stata impedita dalla sua incapacità di eseguire la fatturazione aggregata.
I casi più interessanti
L’analisi delle offerte pervenute a Consip nei vai lotti ci fornisce diverse notizie interessanti.
Solo Energetic guarda a Sud
La prima notizia è che c’è un generale disinteresse da parte dei fornitori per le regioni meridionali. Al netto di Enel Energia, che non dimentichiamo è l’Ex Monopolista, nessuno operatore vuole più a avere a che fare con le PA meridionali. Se non fosse stato per Energetic, avremmo già conosciuto il nome dell’aggiudicatario, e le forniture del meridione sarebbero state aggiudicate senza nessuna competizione, così come purtroppo è accaduto in Campania.
Iren anche in Sardegna?
La Sardegna, inserita nel lotto 7 insieme alla Liguria, beneficia dell’offerta di Iren, operatore piuttosto aggressivo, aggiudicataria negli ultimi due anni dei lotti settentrionali, con gli spread più bassi della Consip EE14.
Il nord verso spread negativi?
Gli operatori che hanno puntato solo al Nord è probabile che faranno meglio di Enel. Ci si chiede se la lotta tra Iren, A2A, Edison e Dolomiti porterà a spread ancora più bassi rispetto alla passata edizione. Quest’anno il clima è diverso. La volatilità del mercato, i recenti casi di fallimento nel settore elettrico, le limitazioni poste dall’Autorità sull’attività di sbilanciamento, probabilmente, indurranno gli operatori ad avere un atteggiamento più cauto con spread in moderata ripresa.
La competizione degli operatori ha portato negli ultimi anni ad una progressiva riduzione degli spread offerti. Fare meglio dello scorso anno significherebbe avere spread negativi.