Il 15 giugno è fissata la prima udienza. Ci auguriamo che cessi presto la situazione di incertezza su una vicenda che sta avendo conseguenze negative per tutti gli attori coinvolti.
Nei mesi scorsi avevamo pubblicato diverse analisi sulle conseguenze della caduta del prezzo del Petrolio che ha reso antieconomico per Gala e Edison fornire l’energia elettrica ai prezzi della Convenzione EE12.
Ripercorriamo le tappe:
Luglio 2014: Gala presenta la migliore offerta alla Gara Consip EE12.
Brent: 106 $/bbl – Consip Power index 57 €/MWh
Ottobre 2014: Consip aggiudica tutti i lotti a Gala Spa.
Brent: 87 $/bbl – Consip Power index: 56 €/MWh;Dicembre 2014: Gala chiede adeguamento dei prezzi a Consip per “eccessiva onerosità sopravvenuta”. Consip il 23/12/2014 delibera il rifiuto. Gala annuncia il ricorso al Tar.
Brent: 62 $/bbl – Consip Power index: 54 €/MWhGennaio 2015: Partono le prime forniture con la Convenzione EE12. Quando le regole della Convenzione lo consentono, Gala rifiuta l’ordinativo.
Brent: 48 $/bbl – Consip Power index: 51 €/MWh. Il brent tocca il suo minimo ma, per effetto del meccanismo di indicizzazione, l’indice è destinato a scendere fino a settembre quando raggiungerà livelli inferiori a 40 €/MWh.Marzo 2015: Il Tar in primo grado, il Consiglio di Stato in appello, respingono il ricorso di Gala.
Giugno 2015: Gala ricorre in Tribunale
Le conseguenze dell’incertezza
Comunque vada tutti gli attori della vicenda usciranno in qualche modo penalizzati dall’accaduto:
Le pubbliche amministrazioni che hanno visto rifiutarsi l’ordinativo. Sono costrette a trovare un nuovo fornitore in tempi rapidi, pena la Salvaguardia o il danno erariale, impresa non facile se si vuole rispettare al 100% il codice degli appalti.
Le “fortunate” Pubbiche amministrazioni in fornitura con Consip EE12, non hanno la certezza assoluta che i prezzi che stanno attualmente pagando non saranno oggetto di cambiamento per effetto di una sentenza sfavorevole del tribunale.
Consip SpA che vede ridursi il volume delle amministrazioni convenzionate e l’indice Consip Power Index diventa un riferimento solo teorico visto che in pratica tante amministrazioni non possono materialmente accedere alla tariffa;
Gli aggiudicatari delle Convenzioni Consip che, oltre a fornire l’energia a prezzi fuori mercato, si trovano costretti a spiacevoli rifiuti e/o, nel caso dei fornitori delle precedenti Convenzioni, a rifiutare proroghe contrattuali (causando danni ai Comuni che, sprovvisti di contratto, finiscono in Salvaguardia.