Pubblicata la nuova gara Consip EE13: il Consip Power Index non c’è più!

Consip LogoCon la nuova Convenzione Consip EE13, valida per il 2016, sarà abbandonata l’indicizzazione al valore del petrolio e le PA pagheranno l’energia elettrica in base al valore di borsa espresso dall’indice PUN.

L’abbandono del Consip Power Index è l’inevitabile conseguenza degli effetti distorsivi causati dal disallineamento dei prezzi dell’energia elettrica rispetto al prezzo del petrolio.

Nei mesi passati, abbiamo in numerose occasioni trattato delle conseguenze perverse causate dalla valorizzazione dell’energia elettrica in base ad un parametro non più in grado di rappresentare puntualmente il valore di mercato dell’energia elettrica. Tale fenomeno, palesatosi con l’aumentare della volatilità del prezzo del petrolio, ha avuto una serie di conseguenze a nostro giudizio più negative che positive:

• contenzioso tra Consip e l’unico aggiudicatario di tutti i lotti nazionali di Consip EE12 (Sul tema Prosegue la battaglia legale di Gala per la revisione dei prezzi);

• Crescita del numero di amministrazioni impossibilitate ad accedere alla fornitura Consip per l’energia elettrica (Sul tema Cosa fare se Gala rifiuta l’ordinativo Consip EE12?);

• Aumento delle PA servite in regime di Salvaguardia con notevole aumento del costo dell’energia (Sul tema Quanto costa il Servizio di Salvaguardia ad un Comune?).

 

Vantaggi e svantaggi dell’indicizzazione al PUN

In Italia, la borsa elettrica gestita dal GME funziona efficientemente e rappresenta un valido mercato all’ingrosso attraverso il quale gli operatori possono approvvigionarsi dell’energia necessaria a soddisfare il fabbisogno dei propri clienti, o cedere l’eventuale energia prodotta in eccesso.
Dal 2016, gli aggiudicatari delle convenzioni Consip non dovranno più temere variazioni sfavorevoli dei prezzi del petrolio o dell’Euro. Potranno cedere l’energia elettrica a prezzi di mercato e guadagnare un margine in base allo spread offerto in sede di gara.

Per le Pubbliche Amministrazioni, l’aspetto negativo sarà rappresentato dalla maggiore variabilità del costo dell’energia. Mentre il Consip Power Index è costituito da una media mensile del prezzo del petrolio degli ultimi 9 mesi, l’indice PUN considerato dalla Consip EE13 è la media dei prezzi giornalieri dell’ultimo mese. Quindi, un aumento del prezzo dell’energia in borsa determina un pari aumento del costo della componente energia nella bolletta del mese seguente.

Sarà dunque più difficile prevedere il costo dell’energia, con maggiori elementi di criticità in sede di programmazione.

Un esempio lampante è rappresentato dall’andamento della borsa elettrica in questo mese di caldo intenso. Rispetto al valore del 1° luglio di €/MWh 48,87, nella giornata di oggi si sta toccando un picco di €/MWh 77,74.

Pun luglio 2015

Fonte: Gme

Su base mensile il prezzo medio di Luglio è di €/MWh 60,66, con un balzo del 24% rispetto a €/MWh 48,64 del mese precedente!

Va comunque considerato che il costo della componente energia ha un peso talmente ridotto, meno del 30%, che attenua proporzionalmente l’impatto della volatilità sul costo energetico complessivo pagato dall’amministrazione (sul Tema Come è cambiato il costo dell’energia negli ultimi 5 anni per la PA).