Dal 2016 sarà più difficile rifiutare l’ordinativo dal fornitore di energia elettrica Consip EE13

Consip LogoNegli atti di gara della nuova Convenzione Consip EE13 sparisce la clausola contrattuale che consente al fornitore di rifiutare ordini con consumo medio per POD inferiore a 20.000 kWh/anno

In attesa di conoscere l’esito della Gara Consip Energia Elettrica 13 che, se sarà rispettata la tempistica degli anni passati, sarà attivabile a partire da novembre 2015, è sicuramente di interesse conoscere quali saranno le condizioni previste dalla Convenzione per l’accesso alla stessa.

E’ noto che il 2015 è stato un anno piuttosto anomalo: il fornitore aggiudicatario della Convenzione, fornendo energia a prezzi fuori mercato a causa della discesa del prezzo del petrolio, quanto ha potuto, ha rifiutato l’ordinativo di fornitura.

Sono stati frequenti i casi in cui Gala ha rifiutato l’ordinativo di fornitura perché i consumi medi delle utenze erano inferiori alla soglia dei 20.000 kWh/anno, ai sensi dell’art. 3 comma 5 del Capitolato Tecnico della Convenzione EE12 (sul tema Cosa fare se Gala rifiuta l’ordinativo Consip EE12?).

L’ottima notizia per le amministrazioni è che nella nuova Convenzione Consip EE13 non è più presente il comma che consente il rifiuto dell’ordinativo in base alle caratteristiche delle utenze dell’amministrazione. Continueranno ad essere presenti le previsioni contrattuali che attribuiscono al fornitore la facoltà di sospendere o rifiutare l’esecuzione dell’ordine in base a caratteristiche soggettive dell’ente, ovvero per amministrazioni morose o in difficoltà finanziaria, tuttavia, l’amministrazione che non ha grosse criticità finanziarie potrà serenamente accedere alla convenzione Consip a prescindere dalle dimensioni e dalle caratteristiche delle utenze inserite nel suo ordine di fornitura.

Si è quindi posto rimedio al grave paradosso che si sta verificando nel 2015: da un lato le amministrazioni pubbliche sono obbligate a rivolgersi a Consip per i propri acquisti di energia così come è previsto dalla cd Spending Review bis (art. 1, comma, L. 135/2012); dall’altro il fornitore Consip è legittimato a rifiutare l’ordinativo se non c’è convenienza economica. E’ comprensibile e giusto che tale situazione possa verificarsi se la mancata convenienza economica deriva da un rischio di credito, ovvero se il fornitore teme di non incassare i crediti che matureranno nei confronti dei clienti. Risulta invece assolutamente ingiusto per le amministrazioni vedersi rifiutare l’ordinativo solo perché la dimensione media delle utenze non è superiore ad una taglia minima, che tra l’altro è piuttosto difficile da rispettare per le amministrazioni comunali.

La taglia media degli ordini Consip

Tra gli atti di gara della nuova Consip Energia Elettrica 13 abbiamo trovato molto interessante la pubblicazione della statistica riguardo al numero di ordini e quantità ordinata degli ultimi 18 mesi.

 


OrdiniConsipEE

Fonte: Consip “Dati generali sui consumi elettrici PA 2014”

 


Nel corso del 2015, da un lato il numero degli ordinativi trasmessi si è mantenuto in linea con i livelli dei mesi precedenti; dall’altro è aumentata notevolmente la quantità di energia elettrica ordinata. Ciò significa che la dimensione media degli ordinativi è aumentata significativamente a conferma del fatto che gli ordini con volumi più ridotti non sono stati accettati.

Dal grafico si nota inoltre come il picco delle adesioni si manifesta tra dicembre e gennaio, quando la Convenzione è appena “sfornata”. In questi casi la dimensione media degli ordini è molto più alta che negli altri mesi dell’anno. Con ogni probabilità le amministrazioni più energivore hanno correttamente sincronizzato la scadenza delle proprie forniture ad inizio anno per poter beneficiare da subito delle nuove Convenzioni Consip che, fino a quest’anno, si sono puntualmente rivelate più convenienti rispetto alla convenzione in scadenza.

Visti i prezzi “stracciati dal petrolio” di Consip Energia Elettrica 12, è quasi certo che con Consip Energia Elettrica 13 i corrispettivi saranno più elevati.

La novità sarà effettivamente un beneficio per le amministrazioni?

Con il nuovo meccanismo di indicizzazione previsto dalla nuova Convenzione Consip EE13 basato sull’andamento della borsa elettrica (sul tema Pubblicata la nuova gara Consip EE13: il Consip Power Index non c’è più!), nel 2016 difficilmente il fornitore aggiudicatario si troverà con prezzi fuori mercato. Di fatto, anche se la clausola sulla taglia minima è stata tolta, è molto probabile che se pure fosse stata vigente nel 2016 nessun fornitore sarebbe stato interessato ad invocarla per non accettare la fornitura di una amministrazione con una solida situazione finanziaria.