Pubblicata Consip EE16, la fornitura può durare 18 mesi

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Per il 25% dei volumi la durata si allunga a 18 mesi. Volumi in crescita del 10% rispetto alla precedente edizione. EE15 e EE16 potrebbero coesistere per qualche mese?

consip logoCon un paio di mesi di anticipo rispetto allo scorso anno, Consip pubblica la Gara Consip EE16, con la quale saranno individuati gli operatori che forniranno energia elettrica alle Pubbliche Amministrazioni nel 2019.

Anche quest’anno le novità non mancano. Per la prima volta nella storia delle Convenzioni Consip è prevista la possibilità di stipulare un contratto della durata di 18 mesi.
Anche i volumi messi a gara continuano a crescere, a conferma che sono sempre più numerose le amministrazioni che regolarizzano i contratti di fornitura ricorrendo alle Convenzioni Consip (in ossequio all’art. 1 comma 7 L.135/2012).

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Lotti invariati e volumi in crescita

Prosegue la salita dei quantitativi messi a gara. Lo scorso anno avevamo registrato un incremento vicino al 50% (si veda Consip, indette le gare Energia Elettrica 15 e Gas Naturale 10). Con la Consip EE16, registriamo un ulteriore 10%, superando la soglia dei 1.000 GWh di energia.

grafico quantitativi consip EE16Esaminando i singoli lotti messi a gara, ci rendiamo conto che l’incremento effettivo è senz’altro superiore. Escludendo il lotto Italia, al quale non partecipò nessuno nella scorsa edizione, l’incremento dei volumi è pari al 23%.

QUANTITATIVI

Fortemente ridimensionato è il Lotto Italia, che nella 15° edizione non aveva ricevuto offerte; per tale Lotto il quantitativo scende del 60% e aumentano le chance di vedere operativa la fornitura destinate alle PA maggiormente energivore, per le quali è previsto un trattamento di riguardo:

un servizio di fatturazione unica/aggregata per centri di costo;
un account dedicato;
un servizio di reportistica mensile.

Arriva la tariffa fissa a 18 mesi

Come anticipato, la novità più interessante è il contratto a 18 mesi, che la Consip EE16 rende disponibile solo con la formula tariffa fissa. Siamo convinti che riscuoterà grande successo tra le amministrazioni e ci aspettiamo un rapido esaurimento del plafond garantito, pari al 25% del totale messo a gara. Il restante 75% resta a 12 mesi, di cui 50% a prezzo variabile e 25% a prezzo fisso.

Indipendentemente dalla convenienza della tariffa, che dipenderà dalle condizioni del mercato all’epoca della trasmissione dell’ordinativo, aumentare la durata significa ridurre la frequenza con la quale le amministrazioni sono chiamate a rinnovare i contratti. Una forma di semplificazione chiesta da anni da numerose amministrazioni.

Stranamente, non è prevista la tariffa variabile a 18 mesi. Probabilmente Consip non ha voluto complicare troppo la gara, che attualmente è articolata su tre plafond. E’ anche possibile che la tariffa fissa a 18 mesi fosse la richiesta più frequente arrivata dalle amministrazioni che ignorano il rischio di mercato comportato dal prezzo fisso. Anche la tariffa fissa, infatti, presenta il rischio di mercato, che sulle lunghe durate è addirittura superiore alla tariffa variabile. Con la tariffa fissa il prezzo è fissato nei giorni in cui l’ordine è trasmesso e resta valido per 18 mesi. Se dovesse essere fissato in un momento di turbolenza del mercato a termine, si corre il rischio di incappare in un prezzo penalizzante, che condizionerà l’entità della spesa per 18 mesi, senza possibilità di correre ai ripari. E’ vero che si aumenta la certezza dei flussi, ma è anche vero che aumenta la certezza di pagare di più. E’ ciò che, ad esempio, che è accaduto a maggio, con una dinamica dei prezzi che rende il prezzo fisso con decorrenza settembre decisamente sfavorevole (sul tema Consip EE15: Fornitura energia a prezzo fisso? No Grazie). Viceversa, anche se un prezzo variabile ha l’inconveniente di cambiare ogni mese, ha il vantaggio di mediare il prezzo di acquisto rendendolo più aderente alle condizioni di mercato. E’ un po’ il principio che si applica con gli investimenti finanziari. Quando bisogna investire, frazionare gli acquisti nel tempo contribuisce a ridurre il rischio.

EE16 in anticipo rispetto alla EE15: i vantaggi per le PA

La tempistica della pubblicazione merita una riflessione. Consip ha pubblicato con due mesi di anticipo rispetto alla Consip EE15, ma con un mese di ritardo rispetto alla tempistica degli anni precedenti. Per le PA è una buona notizia:

Le amministrazioni fuori Consip, per difficoltà di accesso alla Consip EE15 o perché hanno subito la cessazione del contratto nel corso del 2018, possono sperare di rientrare prima in Consip EE16 nel caso di nuovo aggiudicatario del lotto.
Le amministrazioni preoccupate, con il contratto in scadenza nel primo trimestre 2019, vedono ridursi il rischio di trovarsi senza una Convenzione Consip disponibile.

EE15 e EE16 potrebbero coesistere per qualche mese?

Probabilmente Consip attiverà i primi lotti della EE16 a novembre, dando priorità ai lotti che non avranno più disponibilità della EE15. Ma nei casi in cui a novembre ci fosse ancora pienamente disponibile la Consip EE15 con scadenza febbraio 2019, Consip attiverà la Convenzione? Renderà possibile la coesistenza di due Convenzioni? Non è mai successo, ma riteniamo che sarebbe un’ottima occasione per testare il comportamento dei fornitori nel caso si trovino ad essere aggiudicatari Consip ma non in regime di monopolio. Avere più fornitori aggiudicatari Consip può stimolare comportamenti concorrenziali da parte degli operatori aggiudicatari che aumentano il livello di servizio per aumentare il numero di amministrazioni servite. La concorrenza fa bene al mercato e ci auguriamo di avere l’occasione di testarla nei due/tre mesi in cui potrebbero accavallarsi la Consip EE15 e la Consip EE16.

A cura di

Giuliano Sarricchio

BenchSmart srl

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