Le tariffe del Servizio di Salvaguardia dell’Energia Elettrica

logo au225Il Servizio di Salvaguardia è stato istituito al fine di evitare che un cliente del mercato libero (non domestico) rimasto senza contratto di fornitura rimanga senza energia elettrica, da questa tutela la denominazione di “salvaguardia”. Purtroppo tale tutela ha un prezzo che, in alcuni casi, determina il raddoppio dei costi energetici.

Nel mercato di Salvaguardia il prezzo praticato è costituito da una componente energia, rappresentato dai prezzi di acquisto della “Borsa Elettrica” (PUN medio mensile) e dal parametro omega (Ω), che è una maggiorazione che rappresenta una sorta di penale per essere rimasti senza contratto.

Tale penale Ω e il fornitore del servizio di Salvaguardia sono stabiliti con una procedura ad evidenza pubblica tenuta ogni 2/3 anni da Acquirente Unico sulla base di un regolamento dell’AEEG così come previsto dal decreto legge 73/07.

Nel corso degli ultimi anni il mercato di Salvaguardia è diventato il mercato dei clienti morosi con la conseguenza che il valore parametro Ω è cresciuto esponenzialmente raggiunto livelli inaccettabili pari in alcuni casi a 2 volte il valore dell’energia in borsa (PUN). Il record è stato toccato dal lotto calabrese nell’attuale periodo di regolazione 2014-2016 con un valore di Ω pari a 113 €/MWh. Una fornitura di energia elettrica ad un’amministrazione pubblica calabrese, assumendo un valore del PUN di 50 €/MWh, costa 163 €/MWh (50+113). La stessa fornitura in lombardia costerebbe 66,48 €/MWh (50+16,48).

Prezzi Salvaguardia