E’ cronaca di questi giorni l’apertura di un’indagine da parte dell’Antitrust su primari operatori energetici nazionali a seguito di numerosi reclami e segnalazioni da parte dei consumatori. Come può difendersi la PA da possibili errori del fornitore?
La notizia non ci sorprende, e dovrebbe indurre i consumatori ad aumentare il livello di monitoraggio e controllo dei fornitori di energia, specie per i clienti energivori. Le considerazioni sono certamente valide anche per la La Pubblica Amministrazione per la quale la spesa energetica assorbe ingenti risorse finanziarie.
Oggi il modo più semplice per verificare la correttezza delle bollette è quella di trasmetterci una bolletta campione o, ancora meglio, il flusso dati elettronico che il fornitore trasmettere ai clienti multiutenza. Il nostro servizio può essere provato gratuitamente e senza nessun impegno da parte dell’Amministrazione. Inoltre, congiuntamente alla verifica, viene fornito un report riguardo alla struttura dei consumi e al livello di convenienza economica rispetto alla Convenzione Consip vigente.
Il vantaggio è duplice: da un lato si controlla la fatturazione e dall’altro si acquisice maggiore consapevolezza riguardo alla composizione dei consumi energetici, presupposto indispensabile per qualsiasi azione di efficientamento energetico.