I prezzi Consip EE12 sono fuori mercato? Quali minimi toccheranno nel 2016? Perché le istanze di Gala andrebbero ascoltate.
In settimana Gala ha emanato l’ennesimo comunicato stampa con il quale denuncia l’assoluta inadeguatezza del meccanismo di indicizzazione della Convenzione Consip EE12, sottoscrivibile fino a novembre 2015. Il tema, di grande attualità, è stato affrontato in numerose occasioni nei nostri articoli nei quali, fin da inizio anno, abbiamo segnalato il fenomeno distorsivo causato dall’indicizzazione al petrolio, che ha dimostrato avere un andamento indipendente dal costo dell’energia elettrica.
Con l’ulteriore gamba ribassista del brent, che in estate si è riportato sotto 50 $/bbl, fino al minimo del 24 agosto 2015 a ridosso di 40 $/bbl, è interessante capire quanto costerà nei prossimi mesi l’energia elettrica con la Convenzioni Consip EE12.
A tal proposito, riproponiamo il grafico che raffronta il prezzo medio della Consip EE12 (energia elettrica al dettaglio) con il PUN (energia elettrica all’ingrosso). Il confronto tra le due grandezza offfre una accettabile approssimazione della marginalità della convenzione EE12. Per la previsione abbiamo ipotizzato una stabilizzazione del brent sopra i 50 $/bbl nei prossimi mesi.
Di seguito la situazione che si presenterebbe in Sicilia, regione con il costo dell’energia più alto d’Italia.
Come si può notare, l’area rosa, che indica la marginalità, risulta negativa e prendendo in considerazione la Lombardia, con prezzi più bassi, l’antieconomicità di Consip EE12 è ancora più evidente.
Perché le istanze di Gala andrebbero ascoltate
Per il ruolo che svolge la convenzione Consip sull’Energia Elettrica, che con la legge n.135 del 7 agosto 2012 è un riferimento obbligatorio per tutta la PA, le istanze di Gala meriterebbero comunque una maggiore attenzione.
La Convenzione Consip non è semplicemente una procedura ad evidenza pubblica per la quale si applica il codice degli appalti. E’ un riferimento obbligatorio per il costo dell’energia della PA, il cui sforamento in molti casi comporta la nullità contrattuale e la responsabilità amministra per danno erariale. Avere un riferimento così forte, soggetto alle fluttuazioni folli del prezzo del petrolio, ha reso l’accesso a Consip difficile per tante amministrazioni che si trovano a pagare l’energia elettrica molto più di quello che pagherebbero se fosse accolta la proposta di Gala.
Per avere un’idea delle conseguenze dell’indicizzazione, riportiamo di seguito i prezzi che sarebbero praticati alle PA lombarde fino a dicembre 2016, mese in cui scadrà l’ultimo contratto Consip EE12.
Da febbraio a settembre 2016 è atteso un corrispettivo per i prelievi notturni di Pubblica illuminazione pari a meno di 10 €/MWh. E’ accettabile un riferimento di tale tipo? Se si pensa che per la maggior parte delle amministrazioni pubbliche la Convenzione Consip EE12 è inaccessibile e rappresenta solo un riferimento teorico (sul tema Cosa fare se Gala rifiuta l’ordinativo Consip EE12?), è accettabile che siano rifornite a prezzi 5/6 volte superiori al riferimento obbligatorio per legge? Come possono tali amministrazioni sottrarsi alla spada di Damocle del danno erariale?