Consip gioca d’anticipo e pubblica, prima dell’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti, le gare per la fornitura di energia del 2017. La grossa novità è rappresentata dall’opzione Prezzo Fisso.
Il Ministro Delrio, in occasione della presentazione del nuovo Codice degli appalti, ha parlato di “operazione per sbloccare i lavori in Italia e una grande battaglia alla corruzione“. Per ora ha sbloccato le gare di tante Stazioni Appaltanti in tutta Italia, corse a pubblicare gli atti di gara prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice.
La stessa Consip ha preferito evitare le nuove regole. Nella settimana che ha preceduto l’entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti, Consip ha pubblicato in rapida successione gli atti di gara della Convenzione per la fornitura di Energia Elettrica (Consip EE14) e la Convenzione per la fornitura di Gas Naturale (Consip GAS9).
Il nuovo Codice non è gradito alle stazioni appaltanti?
La corsa alla pubblicazione è semplicemente la testimonianza di come le novità normative siano temute dagli operatori. Oltre ad una certa diffidenza verso l’operato del legislatore, si preferisce lavorare con le regole note e consolidate, proponendo atti di gara “collaudati” che espongano a minori rischi di ricorsi e problematiche procedurali. Va inoltre considerato l’aspetto pratico relativo alla necessità di dover studiare a fondo il nuovo codice, un documento di oltre 200 pagine e altrettanti articoli, recependone le novità nei propri atti di gara. Prima o poi occorrerà farlo, ma è sicuramente meglio prendersi tempo per lo studio ed evitare che questo possa allungare le scadenze prestabilite. Quindi, piuttosto che rischiare di allungare i tempi di pubblicazione, meglio giocare di anticipo.
Stesso ragionamento devono aver fatto in Consip e, con un anticipo di oltre un mese rispetto agli anni passati, sono state indette le gare EE14 e GAS9, che definiscono le regole che disciplineranno le forniture di energia elettrica e gas per il prossimo anno.
L’opzione Prezzo Fisso
La principale novità del 2017 sarà senz’altro rappresentata dalla possibilità per le amministrazioni pubbliche di optare per il prezzo fisso.
Di base, la tariffa Consip resta variabile, con lo stesso meccanismo di indicizzazione attualmente vigente: mercato elettrico italiano (PUN) per l’energia elettrica e mercato del gas europeo (TTF olandese e quindi Pfor) per il Gas.
A partire dal 2017, in aggiunta alla tariffa variabile, sarà possibile optare per il prezzo fisso fino al raggiungimento del 30% del massimale del lotto. Si tratta dunque di una facoltà aggiuntiva esercitabile a condizione che ci sia sufficiente capienza nel lotto. Alla luce della limitazione al 30%, probabilmente sarà possibile attivarla solo nei primi mesi dell’anno.
È la prima volta che Consip offre un tasso fisso, e ciò dimostra la sua attenzione nel soddisfare le esigenze delle Amministrazioni, che spesso preferiscono una tariffa fissa che consenta loro di programmare meglio la spesa energetica. Esigenza sempre più sentita in un contesto di mercato estremamente volatile.
Una tariffa Fissa che varia ogni mese
Per come è strutturata la fornitura Consip, la tariffa fissa rappresenta una grossa innovazione. Il problema che si è dovuto superare è stato quello di conciliare due aspetti fra di loro in contrasto:
Da un lato il fornitore di energia che offre una tariffa fissa ha la necessità di conoscere in anticipo il quantitativo ed il periodo di erogazione dell’energia da consegnare, per approvvigionarsi in tempo dell’energia da fornire o, più correttamente, per coprirsi dal rischio di aumento dei prezzi. Dall’altro, il fornitore aggiudicatario della Convenzione Consip si impegna ad accettare ordinativi da una platea di potenziali aderenti, senza sapere chi saranno i propri clienti e quando partiranno le relative forniture. In queste condizioni, una tariffa fissa sarebbe improponibile proprio perché il fornitore non avrebbe gli elementi per approvvigionarsi in tempo degli strumenti di copertura, non conoscendo quantitativi e tempo di consegna. Per questa ragione, fino ad oggi le Convenzioni Consip per l’acquisto di energia elettrica e gas hanno sempre previsto prezzi variabili, in funzione delle condizioni di mercato. In tal modo diventa sicuramente meno rilevante la conoscenza dei quantitativi e della decorrenza delle forniture. Naturalmente, tale affermazione vale se il meccanismo di indicizzazione esprime correttamente il valore di mercato dell’energia e, come è accaduto nel 2015 con la Consip EE12, questo non sempre accade.
La soluzione è stata trovata stabilendo in sede di gara i criteri per stabilire il prezzo fisso, che sarà noto solo al tempo dell’invio dell’ordinativo, e dipenderà dalle condizioni di mercato esistenti al momento della trasmissione dell’ordine.
Il meccanismo è analogo a quello della fissazione del tasso di interesse quando si chiede un mutuo. Ogni mese, il tasso può cambiare in funzione di quello che si attende il mercato per gli anni di durata del prestito. L’attesa del mercato è definita dai prezzi dei relativi strumenti finanziari derivati, con i quali si stabilisce oggi il prezzo dei beni che saranno consegnati in scadenze future a condizioni predeterminate.
Grazie ai derivati, è possibile stabilire oggi il valore di mercato dell’energia per una predefinita durata contrattuale. Nel caso di tariffa fissa, il prezzo rimane contrattualmente invariabile per i 12 mesi di fornitura, tuttavia l’entità del prezzo dipenderà dal mese di attivazione. Con le convenzioni EE14 e GAS9 ci sarà quindi un prezzo diverso per ciascun mese di decorrenza.
Nelle prossime settimane pubblicheremo approfondimenti sulle caratteristiche di ciascuna delle nuove convenzioni e su altri aspetti di novità rispetto a quelle vigenti.
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