Quando sono stati resi noti i fornitori aggiudicatari, abbiamo comunicato la notizia parlando di una Italia divisa in 4. Oggi, apprendendo la composizione degli spread offerti, potremmo parlare di Italia divisa in 3: Nord, Centro e Sud Italia. Scopriamo perché
Di seguito pubblichiamo un’analisi del diverso approccio alla gara Consip EE13 tenuto dai quattro fornitori aggiudicatari, confrontando le caratteristiche degli spread offerti. Per un analisi sui prezzi Consip EE13, rimandiamo al precedente articolo: “Analisi sui prezzi Consip Energia Elettrica 13”
Iren e Trenta (Nord Italia: lotti 1, 2, 3 e 4)
Iren si è aggiudicata i lotti più ambiti del Nord Italia, dove la competizione è stata più accesa. Su tutti i lotti, per tutte le tipologie di utenza e per tutte le fasce di consumo, l’unico spread praticato sarà di 0,31 €/MWh. Si tratta del livello di prezzo in assoluto più basso, che onestamente non ci aspettavamo e, probabilmente, non si aspettavano neanche gli altri partecipanti alla gara.
Trenta ha vinto il lotto del nord-orientale, con uno spread di 0,69 €/MWh, solo leggermente superiore a quello praticato da Iren.
E’ possibile che Prezzi Consip così bassi potranno rappresentare un ulteriore ostacolo agli affidamenti in deroga alle Convenzioni Consip, già rese problematiche dall’art 28 del DL stabilità 2016 (Sul tema “Indagine ANAC sugli affidamenti in deroga alle Convenzioni Consip“). Anche per le Centrali di Committenza regionali sarà una bella sfida riuscire a fare meglio di Consip. Per queste ultime ricordiamo che il risparmio, rispetto al parametro Consip, non è obbligatorio come avviene per la singola amministrazione che espleta una gara autonoma.
Gala (Centro Italia: lotti 5 e 6)
Gala ha vinto i due lotti del Centro Italia con uno spread medio di 3,48 €/MWh, adottando una efficace strategia di gara rispetto agli altri operatori: ha ragionato in ottica di portafoglio, praticando prezzi molto bassi, dove i consumi attesi erano più bassi del peso attribuito da Consip al parametro economico in sede di gara.
Ad esempio, in base ai “Dati generali sui consumi elettrici PA 2014”, pubblicati da Consip unitamente agli atti di Gara della EE13, nel lotto 6 del Lazio è molto elevato il peso della Media Tensione, pari al 69% dei consumi. Probabilmente, il fenomeno è dovuto alla presenza degli uffici ministeriali centrali che, oltre ad avere elevati consumi, sono obbligati ad aderire a Consip. Viceversa, il peso della Pubblica Illuminazione è solo dell’11%, inferiore rispetto al peso del 15% del parametro economico Consip. Con questi presupposti Gala ha praticato spread bassi sulla Pubblica Illuminazione e più alti sugli usi diversi, abbassando il parametro economico senza abbassare la marginalità attesa dall’operazione. Naturalmente l’equazione matematica sarà corretta se i pesi attesi saranno confermati dai consumi reali che matureranno con Consip EE13.
Enel (Sud e Isole: lotti 7, 8, 9 e 10)
Enel ha adottato una strategia ancora diversa. Ha di fatto segmentato il mercato della PA meridionale, notoriamente con le maggiori difficoltà a rispettare i tempi di pagamento, differenziando la tariffa in base al merito creditizio.
Enel fa una netta distinzione tra le “PA Virtuose”, che si impegnano a pagare entro la scadenza dei trenta giorni o con addebito diretto sul conto, e le altre amministrazioni. Le PA virtuose hanno uno sconto medio, tra i lotti aggiudicati ad Enel, di 4,76 €/MWh con punte di 5,84 €/MWh per Calabria e Sicilia dove il risparmio sulla tariffa, delle amministrazioni che rispettano gli impegni contrattuali, supera il 10% della componente energia!
Grazie allo sconto, le Pa Meridionali Virtuose possono beneficiare di uno spread scontato, nel grafico evidenziato con colore arancione, poco superiore a 0,50 euro a MWh. Praticamente sugli stessi livelli praticati nei lotti settentrionali da Iren e Trenta.
Naturalmente, rispettare i 30 giorni di scadenza per pagare le fatture di energia elettrica può essere complicato per le amministrazioni meridionali in difficoltà finanziarie. In molti casi, però, i ritardi dipendono da difficoltà amministrative nel programmare correttamente la spesa energetica e controllare e gestire le centinaia di fatture di energia elettrica che arrivano mensilmente. Per tali amministrazioni oggi la soluzione è a portata di mano e si chiama BenchMonitor®: il servizio che semplifica i processi di gestione delle utenze di energia elettrica e gas.